Paolo Coppola
39 anni.
Condivido la mia vita con Anna dal 1991 e siamo sposati dal 2001.
Sono papà di Giorgia (9) e Caterina (6).
Laureato in scienze dell’informazione con un dottorato di ricerca in informatica.
Curriculum accademico/professionale
Ho fatto il ricercatore universitario dal 2002 al 2007. Nel 2006 sono stato professore invitato all’università Parigi XIII. Dal 2007 faccio il professore associato di informatica all’università di Udine. Insegno programmazione, informatica applicata ai beni culturali, logica filosofica e matematica. Mi interesso principalmente sia di informatica teorica (implementazione di linguaggi di programmazione e logica matematica), sia di informatica applicata (software contestuali per dispositivi mobili e software per il turismo e i beni culturali).
Sono stato delegato del Rettore all’informatica dal 2005 al 2008, direttore del centro di calcolo dell’Università nel 2007. Nel 2006 ho fondato uno spin-off accademico insieme ad altri sei soci (quando sono diventato assessore ho venduto le mie quote).
Curriculum politico/amministrativo
Sono un nativo democratico.
Ho iniziato alla fine del 2007 nei comitati di ottobre per la nascita del Partito Democratico e sono socio fondatore. Dal maggio 2008 faccio l’assessore all’innovazione ed e-government del Comune di Udine. Sono membro del direttivo del circolo Udine 2 e dal marzo 2011 sono responsabile dell’organizzazione nella segreteria regionale del PD.
Ho fatto parte dello staff elettorale di Furio Honsell nel 2008 e di Debora Serracchiani nel 2009 sia per le elezioni europee sia per il congresso.
Nell’ottobre 2011 ho partecipato all’evento “il nostro tempo, impegniamoci” a Bologna con Pippo Civati e Debora Serracchiani e sono stato fondatore del circolo online Impegniamoci di cui sono segretario.
Durante le primarie del 2012 sono stato referente per la provincia di Udine della campagna elettorale di Matteo Renzi.
Il Consiglio delle Autonomie Locali mi ha nominato come rappresentante nel tavolo tecnico del regolamento per lo sportello unico delle attività produttive e nella cabina di regia per il programma ICT regionale.
Come assessore mi sono occupato, tra le altre cose, di infrastrutture di telecomunicazioni, di semplificazione della macchina amministrativa, di nuovi servizi informatici, di trasparenza. Alcune delle cose fatte (fibra ottica, sistema di segnalazione online, esperimento dei tablet nelle scuole) sono state riprese dalla trasmissione SuperQuark che ha dedicato una puntata della rubrica “l’italia che funziona” al Comune di Udine.
Perché votare PAOLO COPPOLA alle primarie per i parlamentari
Vorrei che finalmente l’Italia fosse al passo con i tempi. Vorrei che la smettessimo di accumulare ritardo a causa di una classe politica che non ha competenze nelle nuove tecnologie, che non le conosce e non le capisce. Per questo penso di poter dare il mio contributo per costruire un Paese migliore.
Nei prossimi anni sempre più posti di lavoro saranno creati nei settori ad alto contenuto tecnologico. Non possiamo permetterci di continuare ad avere una legislazione scritta da persone che non conoscono la materia su cui stanno legiferando. Non voglio essere costretto, tra qualche anno, a dover dire alle mie figlie che le uniche possibilità di lavoro che avranno saranno all’estero. Dobbiamo costruire un Paese che accoglie e valorizza i propri figli, non un paese che li fa scappare.
Su 71 indicatori dell’agenda digitale europea, l’Italia è sopra la media europea solo in 14!
Non possiamo continuare così. Dobbiamo invertire la tendenza e per farlo servono persone con competenze specifiche in Parlamento.
Per l’innovazione tecnologica passa il rilancio competitivo dell’Italia, passa la riforma, la semplificazione e l’efficientamento della Pubblica Amministrazione, la lotta alla corruzione e all’evasione fiscale.
Per ottenere questi obiettivi, però, servono persone nuove in Parlamento, servono nuove energie e nuove competenze, come pure un novo metodo di rapportarsi con gli elettori, con umiltà, ricordandosi che si è eletti e rappresentanti e come tali occorre mantenere costantemente il contatto con la propria base elettorale. Ho sempre interpretato gli incarichi che mi sono stati affidati con spirito di servizio e così mi impegno a continuare a fare, assicurando la massima trasparenza e disponibilità.
Credo di aver dimostrato impegno e serietà nella mia esperienza di amministratore. Lo stesso impegno e la stessa serietà che ho intenzione di mettere al servizio del Paese per poter vedere nel futuro un’opportunità e non un pericolo!
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